
Coinvolgere studenti, insegnanti e famiglie su inclusione e ausili con un gioco.
Come sensibilizzare giovani studenti e studentesse sui temi etici e tecnici cari al progetto Cybathlon – la competizione internazionale tra centri di ricerca ed Università sugli ausili per il superamento della disabilità?
Mint&Pepper, l’organizzazione incaricata dell’Outreach del Wyss Institute di Zurigo, mi ha incaricato di aiutarli a progettare soluzioni per coinvolgere studenti delle scuole superiori, gli insegnanti e le loro famiglie e migliorare i moduli didattici creati per le scuole nell’ambito del progetto Cybathlon.
CYBATHLON, un progetto senza scopo di lucro dell’ETH di Zurigo, agisce come una piattaforma che sfida i team di tutto il mondo a sviluppare tecnologie assistive adatte all’uso quotidiano con e per le persone con disabilità. La forza motrice di CYBATHLON è costituita da concorsi ed eventi internazionali, in cui squadre composte da sviluppatori di tecnologie di università, aziende o ONG e da una persona con disabilità affrontano vari compiti quotidiani con le loro ultime tecnologie assistive. I partecipanti con disabilità fisiche mostrano come allacciare i lacci delle scarpe con una protesi di un braccio robotico, stare in equilibrio sulle rocce con una gamba protesica o superare terreni irregolari con un esoscheletro.
Il progetto CYBATHLON @school offre moduli di insegnamento in varie materie – tutto sull’inclusione e la robotica.
Per questo progetto ho contribuito alla progettazione dell’esperienza, ho ideato un gioco, chiamato Mind Up prodotto in lingua tedesca e francese e portato nelle scuole di Zurigo e al Cybathlon,

Analizzata l’esperienza di sensibilizzazione proposta inizialmente da Mint&Pepper per la creazione di moduli formativi per le scuole ho proposto una serie di migliorie e di innovazioni per migliorare significativamente l’impatto verso gli studenti e le famiglie e per rendere più snello il processo di delivery automatizzandolo e migliorandone l’efficacia e l’efficienza,
In aggiunta ho proposto e ricevuto l’incarico per l’ideazione di un gioco educativo sui temi dell’inclusione delle persone con disabilità e sugli ausili meccatronici e informatici sperimentati nel Cybathlon.

Da questo incarico è nato Mind Up un set di 54 carte e un dado organizzate in 6 categorie con domande, sfide, informazioni, curiosità e consigli per parlare di inclusione e innovazione tecnologica sugli ausili per le persone con disabilità.

Il progetto iniziale prevedeva 200 carte e un “bugiardino” pieghevole in 4 lingue e un design a supporto dell’identità grafica del Cybathlon.
La versione scelta ha ridotto il numero delle carte, semplificato la produzione in base all’analisi dei costi e volumi di produzione utilizzando componenti tradizionali (dado a 6 facce) e adattandosi al design di Mint&Pepper ed alla grafica esistente.
Alcune carte riportano un QR Code per arricchire i contenuti con una componente multimediale.
Le 6 tipologie di carte sono:
- Barriere
- Azioni
- Conoscenze
- Invenzioni
- Celebrità
- Consigli
Le carte “Barriere” invitano a prendere atto degli ostacoli che incontrano le persone con disabilità e a discutere in classe come superarle e quali azioni una comunità può studiare per superarle o ridurle.
Le carte “Azioni” consistono in sfide pratiche come “prova allacciarti una scarpa con una sola mano… prendi il tempo e vediamo quanto impieghi!” o delle sfide a coppie o di gruppo o discussioni.
Le carte conoscenza sono delle domande a cui rispondere in fretta sui temi della disabilità (es. cos’è una protesi? Secondo l’OMS quale percentuale della popolazione mondiale ha una o più disabilità ? ). Similmente le carte Invenzioni e Celebrità contengono domande sulle invenzioni in campo tecnico e sui personaggi del mondo della disabilità.
Infine le carte “consigli” contengono indicazioni utili su come comportarsi in situazioni comuni quando si interagisce con persone con disabilità.
“Un bambino è disabile solo quanto il suo ambiente e le convinzioni delle persone che lo circondano”.
Bala Pillai

La parte grafica della proposta e’ stata curata da Andrea Zampiva di Binario srl – una prestigiosa agenzia di Milano con cui collaboro da alcuni anni e con cui ho realizzato parecchi dei progetti qui presentati.