
Eliminare i compiti faticosi e “senza valore aggiunto” per dedicare più tempo alla cura degli Ospiti
E’ appena terminata la mia prima sperimentazione presso RSA Famagosta Milano del robot collaborativo (cobot) T5 della Keenon con il personale di Nuova Assistenza.
Per un mese ho avuto modo di condurre una sperimentazione dell’impiego di robot collaborativi (cobot ovvero robot conformi alla ISO/TS 15066 che operano senza barriere interagendo con le persone) presso un piano che ospita anziani della struttura RSA Famagosta a Milano sotto la gestione di Nuova Assistenza in collaborazione con la Direttrice ed il Direttore Sanitario della struttura e il personale addetto all’assistenza degli Ospiti.
Ho appreso molto e condivido in questa pagina alcuni risultati ottenuti, rilevati tramite questionari e osservazioni, le positive considerazioni espresse e quanto appreso in questa sperimentazione.
Se vorrete scrivermi vi manderò il PDF del documento di 19 pagine che ho redatto per riassumere i risultati.
Si aprono per me possibili nuovi scenari di impiego e prospettive di sicuro interesse per il settore della robotica di servizio alle persone anziane.
Riassumo qui i risultati principali.
Globalmente si rileva un buon grado di soddisfazione degli addetti all’assistenza agli Ospiti.
Effettuando un’analisi incrociata tra l’uso effettuato e le risposte degli addetti all’assistenza sono emersi degli spunti su cui poter lavorare maggiormente in futuro.
In particolar modo può esser utile istruire gli addetti all’assistenza all’utilizzo del robot per intrattenere gli Ospiti tramite le funzioni preimpostate di compleanno e feste oppure incrementare il suo utilizzo durante le ore notturne per il trasporto di materiale “pulito” utilizzato per il cambio letto e presidio di incontinenza.
Un’alternativa particolarmente interessante di utilizzo potrebbe essere il trasporto farmaci, attualmente non possibile a causa della mancanza di uno sportello di chiusura sul modello T5 usato per la sperimentazione.

La flotta di robot Keenon si compone di cobot da trasporto che effettuano consegne al piano da un punto di partenza a uno o più punti di destinazione (fino a 300 destinazioni memorizzabili dal cobot) o anche su più piano interfacciandosi con ascensori per recarsi ad un piano diverso di destinazione (modello W3) e da disinfezione.
Dall’analisi dei risultati della sperimentazione anche un robot guida o di intrattenimento avrebbe potenzialmente successo all’interno di una struttura di residenza per anziani magari come il G2 della Keenon.

Per ricevere il PDF con i risultati della sperimentazione puoi contattarmi telefonicamente o anche usando questo modulo di contatto: