
Percorso di formazione
Come diventare maggiormente efficace, efficiente, meno stressato semplificando e modificando il modo di lavorare?
Ho appreso le tecniche e i principi Lean adottati da decenni in Toyota e nelle imprese più efficienti al mondo. Nel 1986 negli Stati Uniti in GM si produceva una autovettura in 40 ore e mediamente con 13 difetti. Nello stesso anno in Toyota impiegavano 18 ore e la media dei difetti era di 4,5. Oggi GM, adottando i principi e le tecniche di Toyota ha colmato il divario. L’organizzazione del lavoro del personale e della fabbrica, il cosiddetto Toyota Production System sono diventati famosi con il termine “Lean”.
I benefici del pensiero snello (Lean Thinking) si sono estesi e si stanno diffondendo dalla produzione alle aziende farmaceutiche, agli ospedali, alle banche e assicurazioni, alla logistica e alle catene di ristorazione.
Vi è una enorme potenzialità nel miglioramento delle performance personali. Cambiare la prospettiva personale sul come si lavora per renderlo efficace, efficiente e mantenersi in salute cercando di migliorarsi costantemente, giorno dopo giorno trovando soddisfazione nel proprio lavoro.
Non parlo delle esortazioni vaghe e frustranti, come “work smarter not harder” (… che poi chi usa questi slogan non spiega mai come farlo e non è nemmeno chiaro cosa significhino esattamente).
Il vero cambiamento passa dallo sviluppo della consapevolezza e dalla capacità di risolvere i problemi; passa dalla auto correzione e dal dedicarsi totalmente al miglioramento personale. Questo è il cuore di Lean.
Iniziamo a vederci “come una piccola azienda”, una “fabbrica” individuale, che riceve “materiale”, ovvero delle informazioni, le elabora per produrre del “valore” per i nostri “clienti“.
La gran parte di noi lavora con le informazioni non svolge il lavoro in una catena di montaggio. Che ormai viene sempre più automatizzata, con robot e cobot.
Il percorso di formazione che descrivo (e miglioro giorno per giorno) tende a superare la naturale tendenza individuale al caos ed alla inefficienza, quella che viene chiamata “entropia”.
Pertanto cerchiamo le vere cause della nostra inefficienza e le eliminiamo, sistematicamente.
Il percorso si struttura in una serie di moduli di otto ore da mettere in pratica prima di passare al modulo successivo.
I moduli sono a calendario tutte le settimane per cui è possibile procedere secondo il proprio ritmo di messa in pratica e di cambiamento verificandone i benefici.
Destinatari
Con una economia in recessione, disoccupazione sempre in vista, aumento della complessità, imprevedibilità e rapido cambiamento tutte le organizzazioni e tutti noi dovremmo capire come migliorare la nostra efficienza e la nostra salute. Il corso non ha prerequisiti e non richiede dispositivi elettronici ma attenzione e tempo.
Obiettivi
Ogni modulo ha i propri obiettivi specifici. Di seguito trovi i moduli individuali e i relativi argomenti trattati che ti guideranno nel percorso di cambiamento personale e nel miglioramento del tuo livello di organizzazione e conduzione del lavoro.
Consulta ogni modulo per la descrizione degli obiettivi specifici e gli argomenti affrontati
Programma e argomenti
Modulo A – Il tuo lavoro e il concetto di “gemba”
In cosa consiste realmente il tuo lavoro? Esaminiamolo e comprendiamo i concetti fondamentali di Cliente, Valore. Affrontiamo insieme il concetto legato al termine giapponese Gemba. Attraverso esercitazioni pratiche guidate iniziamo il percorso di cambiamento personale.
Modulo B – Il valore e la ricerca dello spreco
Le cinque “esse”. Applichiamo il metodo delle 5 S alle informazioni e agli strumenti digitali per la loro gestione (email e social network). Gli sprechi: cosa sono e come andare alla costante ricerca di ogni spreco cercando di eliminarlo o ridurlo al minimo.
Modulo c – il flusso
Come organizzare al meglio il proprio lavoro ed il tempo a disposizione. Trasformare la creatività in un procedura transazionale. Una cosa per volta e il multi tasking.
Modulo d – gestire a vista
Cosa significa gestire a vista e perché è così efficace. Perché le “liste DA-FARE” (to-do) non funzionano. L’agenda e il kamban personale. Altri aspetti del visual management e il loro impiego nel contesto quotidiano.
Modulo e – kaizen miglioramento continuo
I pilastri del kaizen. Standardizzare il lavoro. Migliorare la capacità di miglioramento personale. I 5 perché e il pensiero A3.